MUSICA DA CAMERA
IL DUO CON MAURIZIO BAGLINI

"Condividere, comunicare, assecondare, ascoltare, mettersi al servizio. Questi sono i verbi ricorrenti della 'mia' musica da camera. Sono felice di aver fatto, durante tutto il mio percorso musicale, molte esperienze nella musica da camera. Ho fatto parte del Trio Italiano assieme a Sonig Thakerian e Giovanni Battista Rigon per tanti anni ed eravamo il trio giovane di riferimento in Italia.
Ho collaborato con molti solisti e cameristi della scena internazionale. La cameristica ha segnato positivamente la mia capacità di ascoltare e di individuare l’idea interpretativa dei colleghi con cui suono. Certamente, questo mi ha aiutato anche nell'attività solistica, per concepire il concerto con orchestra come una esperienza non individuale, ma di aggregazione ad un gruppo. Il solista diventa così protagonista e leader di un discorso musicale condiviso con le singole individualità dell’organico orchestrale.

CHAMBER MUSIC
DUO WITH MAURIZIO BAGLINI

“To share, to communicate, to follow, to listen, to be of service. These are the recurring verbs of 'my' chamber music. I am happy to have had many experiences in chamber music throughout my career.I had been a member of the Italian Trio with Sonig Thakerian and Giovanni Barrista Rigon for many years. As a young trio, we were a reference point in Italy.
I have worked with many internationally renowned soloists and chamber players. Chamber music has positively influenced my ability to listen and identify the interpretative idea of the colleagues I play with. Certainly, this has also helped me as a soloist, in conceiving a concerto with orchestra not as an individual experience, but as a group one, in which the soloist becomes protagonist and leader of a musical discourse shared with any singular musician of the orchestra.

La formazione più piccola, ma più solistica, nella musica da camera è, per un violoncellista, il duo con pianoforte. Ho avuto la fortuna di incontrare Maurizio Baglini e da quel momento mi risulta difficile poter immaginare un suono pianistico differente.
La sua capacità di assecondare le mie esigenze timbriche, la sua straordinaria tecnica pianistica e la sua abilità nell’accompagnare, quando necessario, senza perdere lo smalto solistico, rappresentano capacità che donano al nostro duo qualcosa di unico. La nostra continua ricerca sul repertorio - abbiamo all’attivo più di settanta opere per cello e pianoforte - rende il duo estremamente duttile nelle varie interpretazioni.

The smallest, but most solo chamber music ensemble, for a cellist, is a duo with a pianist.
I was lucky to meet Maurizio Baglini and since then it has been difficult for me to imagine a different piano sound. His ability to follow my timbric needs, his extraordinary piano technique and his ability to accompany, when necessary, without losing his brilliance as soloist, add something unique to our duo.
Our continuous research on the repertoire– we have more than seventy pieces for cello and piano – makes our duo extremely flexible in various interpretations.

Con Baglini abbiamo suonato nei cinque continenti, abbiamo registrato vari CD e siamo musicisti fondatori e residenti dell'Amiata Piano Festival. Abbiamo ricevuto l’attenzione di molti  compositori, che ci hanno dedicato brani pensati e creati per il duo, con l’intento di valorizzare le nostre caratteristiche di solisti che fanno musica insieme.
Sono ormai dodici anni che collaboriamo: non vi è mai stato un momento di stanchezza. La stima profonda che ci unisce rende qualsiasi progetto da noi pensato qualcosa con un 'marchio' davvero indelebile."
Silvia Chiesa

Baglini and I have performed in the five continents, we have recorded various CDs and we are founding and resident musicians of the Amiata Piano Festival. We have received the attention of many composers, who have dedicated to us pieces thought and composed specifically for our duo, with the intent of valorising our characteristics as soloists who make music together. We have been working together for twelve years: we have never got tired. The profound esteem that unites us makes any project we conceive something with a truly indelible 'mark'”.
Silvia Chiesa